Quasi a due mesi di distanza dall’ultima partita, giocata il 18 dicembre contro il Pianezza Volley, la Pallavolo Vallebelbo Cime Careddu Reale Mutua Bosca è ritornata finalmente in campo. Nonostante il lungo tempo passato, e seppur con un set di ritardo, è ripartita proprio da dove aveva lasciato: un gran bel gioco sul campo e soprattutto altri tre punti in cassaforte (3-1).
Dopo aver perso malamente il primo set, nato da un partenza alquanto negativa, le gialloblù hanno reagito da grande squadra e grazie in particolare alle due più giovani del gruppo, il libero Cecilia Mordenti e la schiacciatrice Alice Rivello, entrambe classe 2006, fondamentali nel dare una svolta decisiva al match, si sono riprese la testa della classifica del girone C di Serie D regionale piemontese.
La PVB, infatti, aveva la pressione addosso di rispondere immediatamente al Sangip, inseguitrice a soli due punti e vincitore nel week-end contro il Play Ottica Barra. Per farlo era obbligo sconfiggere il Pino Volley, sesto in classifica, ospite di giornata sul parquet del Palasport di via Riccadonna.
All’andata tra queste due squadre non c’era stata storia e le gialloblù avevano trionfato nettamente 3-0 (25-18, 25-11, 25-22) ma, come in ogni gara era fondamentale non avere fretta e costruire ogni punto con pazienza. La squadra torinese, infatti, poteva nascondere alcune insidie, come la battuta, spesso tesa e tagliente, e soprattutto la difesa, in cui le giovani torinesi sono davvero caparbie e non mollano un pallone.
I PARZIALI
Primo set
Pronti via ed è proprio la battuta a mettere in estrema difficoltà il libero gialloblù Ghiazza e la ricezione canellese che in un amen si ritrova sotto 4-0. I coach Risso-Domanda chiamano time-out per scuotere la squadra ma la reazione non arriva e Pino continua a fare male dai 9 metri. Tra lo stupore dei tifosi canellesi e delle ragazze gialloblù, che forse non si aspettavano una partenza del genere, il punteggio dice 8-0 per le ospiti.
Il primo punto delle padre di casa arriva con Brusaschetto, che dal centro mette giù un bell’attacco. La PVB vuole reagire subito ma i continui errori in battuta e soprattutto le ricezioni, insolitamente imprecise, danno palloni di difficile gestione a Gallesio che non può fare più di tanto. Risso decide di mettere mano alla panchina e di sostituire il libero, con la giovane Mordenti dentro al posto di Ghiazza.
In attacco, Ghignone prova a ricucire lo strappo con due attacchi perentori sul 12-6 ma Pino Volley è bravo a continuare la sua corsa, su un livello di gioco forse mai mostrato prima. Sul 19-11, la PVB trova quattro punti consecutivi che danno una forte carica, obbligando il coach ospite a chiamare time-out. L’ennesimo errore gialloblù in battuta del set, però, dà nuovo fiato alle torinesi che sembravano per la prima volta nel match in difficoltà.
Passera e compagne ci provano fino all’ultimo punto ma ormai la distanza è incolmabile: il primo set è torinese 25-21. Dopo più di tre mesi, dunque, esattamente 102 giorni la Pallavolo Vallebelbo torna a concedere una set alle avversarie. L’ultima volta era successo il 6 novembre 2021, quando alla terza giornata di campionato, il Novi Gavi Volley Pirates era riuscito a strappare il primo set alle spumantiere.
Secondo set
Con la rabbia negli occhi per riprendersi il match e con Rivello dentro per Crema in posto 4, oltre alla conferma di Mordenti, la Vallebelbo inizia ad alzare il livello di gioco, con attacchi rapidi ed efficaci, sia al centro che in banda, che in un attimo evidenziano il gap tecnico tra le due squadre: gli attacchi ospiti non sono più efficaci come nel primo set, il muro smorza, Mordenti è sempre presente in difesa e la regia di Gallesio è perfetta per servire le proprie attaccanti che trafiggono continuamente la difesa avversaria trascinando Canelli sul 12-7. Anche dai 9 metri, le padrone di casa rimettono a posto le cose e gli aces, specialità di casa Rivello, non tardano ad arrivare.
Il coach ospite Marulli prova a fermare il gioco ma il treno gialloblù è ormai in piena corsa e non trova ostacoli. Ghignone e Passera in attacco sono infermabili e portano Canelli avanti di 9 punti, sul 18-9. Il set è a senso unico e senza alcun tentenno finale, la PVB pareggia il conto dei set sull’1-1 (25-11).
Terzo set
Il terzo set, dopo un errore in battuta torinese, si apre con un punto sensazionale delle spumantiere che, con un difesa straordinaria di Rivello, in collaborazione con Brusaschetto, sorprendendo in maniera clamorosa le ospiti già pronte ad esultare, facendo esaltare il pubblico di casa. Con un punto che pareva ormai fatto e con lo zero nel punteggio che non se ne va, Pino Volley va in crisi completa. Rivello e Brusaschetto, senza alcuna pietà, in attacco bucano ancora la difesa avversaria e portano Canelli avanti 11-2.
A migliorare il gioco della Vallebelbo ci pensa anche il libero gialloblù Mordenti che è semplicemente ovunque: difende, alza, copre ogni muro e per il Pino Volley trovare il pavimento pare impossibile. Il muro di Ghignone allarga il divario ma lo scambio prolungato vinto dalle ospiti prova a ridare loro fiducia.
Due muri consecutivi torinesi (16-10) fanno suonare l’allarme nella metà campo di casa, tanto da obbligare Risso-domanda a chiedere time-out. Il ritorno in campo delle canellesi è perentorio e anche con l’apporto della centrale Matilde Pavese, autrice dell’ace finale, chiudono il set 25-16.
Quarto set
Nel quarto parziale l’inizio è combattuto con la PVB che prova fuggire si da subito sul 3-1 ma le ospiti ricuciono immediatamente sul 3-3. Da qui in poi, però, è monologo gialloblù: Gallesio e Ghignone in battuta fanno malissimo alla ricezione avversaria, Brusaschetto e Ippolito dal centro trovano voragini al di là della rete. Pino chiama time-out sul 7-3 ma la fuga spumantiera continua con grande costanza. Risso inserisce Tarabbio e Scavino per il doppio cambio palleggio-opposto, che entrano con grande concentrazione e permettono alla squadra di srotolare il tappeto rosso finale, su cui sale Fiamma Rasero, giovanissima del vivaio, che bagna il debutto in Serie D con l’ace del 22-9 che anticipa di poco la fine del match. L’errore in palleggio torinese chiude definitivamente una partita che al di là del primo set, ha visto una sola squadra in campo.
Molto brave, comunque, le ragazze gialloblù di Risso-Domanda a non farsi distrarre dal primo parziale perso e a reagire con grande determinazione e concentrazione. Straordinarie prove di Alice Rivello e Cecilia Mordenti, che nonostante la giovane età, hanno dato alla squadra un’enorme solidità e sicurezza nei fondamentali di difesa e ricezione. In termini di punti, invece, la migliore del match è stata Arianna Ghignone.
Dopo il turno di riposo che la PVB rispetterà nel week-end del 19 febbraio, il ritorno in campo sarà ancora tra le mura di casa di Canelli il 26 febbraio alle ore 18:30 quando arriverà il TO Play Ottica Barra, ottavo in classifica, ma capace di strappare un set e tanti punti nell’ultima giornata al Sangip, inseguitore della Pallavolo Valle Belbo.
PVB CIME CAREDDU REALE MUTUA BOSCA – PINO VOLLEY 3-1 (21-25, 25-11, 25-16, 25-11)
1 GHIGNONE ARIANNA – 3 BRUSASCHETTO IRENE – 4 TARABBIO DIANA – 5 SCAVINO GIORGIA – 6 GHIAZZA LUCIA (L1) – 7 RIVELLO ALICE – 8 PASSERA NICOLE – 9 RASERO FIAMMA – 12 GALLESIO FRANCESCA — 13 CREMA GINEVRA —17 PAVESE MATILDE – 18 MORDENTI CECILIA – 19 IPPOLITO ELEONORA
All. CRISTIANO DOMANDA Assistente All. MATTEO RISSO